Possiamo considerare la medicina una forma d’arte? Secondo Ippocrate sembra proprio di sì, così infatti recita il suo giuramento: “Rispetterò il Maestro che mi ha insegnato questa arte come i miei genitori”.
Gli antichi greci giudicavano infatti la correlazione tra arte e scienza molto importante: per questo gli ospedali erano luogo di cultura e ospitavano pittori, scultori e teatranti, accogliendo quanto sostenuto sempre dal padre della medicina: “La guarigione è legata anche alle circostanze”.
La credenza dell’utilità dell’arte sulle patologie si è mantenuta nel corso dei secoli. Celebri sono gli affreschi di Santa Maria della Scala a Siena o nella Scuola Grande di San Marco a Venezia, oggi l’ingresso principale dell’Ospedale Civile SS. Giovanni e Paolo.
Fino ad arrivare ai giorni nostri, dove molteplici sono gli esempi di ospedali che si servono dell’arte come mezzo di terapia, organizzando eventi artistici di ogni tipo, ma anche, semplicemente, abbellendo i propri locali con opere d’arte che rendono i luoghi di cura “ospedali a misura d’uomo”.
Un importante sodalizio tra arte e medicina, insomma che crea i presupposti per un ambiente sereno e confortevole, utile ad agevolare il percorso di cura. Questo processo infatti viene ormai riconosciuto in ambito medico come vantaggioso per alleviare disturbi di ansia, favorire il buonumore e creare empatia tra il paziente e chi lo deve assistere.
Proprio in quest’ottica a Villa Verde, già da diversi anni, è attiva la collaborazione con il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia che, con esposizioni temporanee di quadri, sculture e fotografie, colora i corridoi della struttura. A riprova della riuscita dell’iniziativa sono numerose le testimonianze da pazienti e da frequentatori della clinica che manifestano il proprio gradimento delle varie iniziative e di quanto rallegrino l’ambiente ospedaliero.
Diverse sono anche le conferenze organizzate negli atri della Casa di Cura, che hanno avuto un forte richiamo di pubblico per l’interesse degli argomenti e la bravura dei relatori.
Proprio per continuare questa tradizione ormai consolidata, si terranno oggi 24 maggio e il prossimo 7 giugno due interessanti conferenze aperte alla cittadinanza, oltre che ai pazienti ricoverati della Struttura, condotte da Giuseppe Berti e Linda Magnoni sulla correlazione tra cinema ed arte.
La conferenza di oggi riguarderà il “Klimt” (2006), film di Raúl Ruiz, interpretato da Jhon Malkovich.
La seconda invece riguarderà “Frida” (2002), film di Julie Taymor, interpretato da Salma Hayek.
Le conferenze inizieranno alle ore 20.45 presso la sala Esagono (atrio terzo piano di Villa Verde – Viale Lelio Basso, 1 RE) – accesso libero.