L’ ENDOMETRIOSI e’ una patologia che colpisce il 20% della popolazione femminile in età fertile e ne rappresenta la principale causa di sterilità.
Questa enorme diffusione non trova riscontro in una altrettanto diffusa conoscenza della malattia, che decorre per anni senza essere diagnosticata.
Si stima che dall’insorgenza alla diagnosi passino almeno 8 anni, con tutte le conseguenze immaginabili in termini di fertilità e di qualità della vita.
Paradossalmente tutto questo succede nonostante i sintomi siano presenti sin dall’inizio della malattia sintomi spesso trascurati o trattati in modo non adeguato.
Di recente il governo ha inserito l’Endometriosi fra le malattie di interesse sociale,data la grande diffusione e le complicanze che determina.
Ce ne parla il dottor Glennis Menozzi, responsabile della Ginecologia di Villa Verde:
Dottore, Quali le cause della Endometriosi?
Il passaggio retrogrado delle cellule endometriali durante il periodo mestruale,attraverso le salpingi,
in persone predisposte, determina la colonizzazione della sierosa peritoneale che ricopre le stesse salpingi, le ovaie, la vescica, l’intestino e altre sedi, colonie che ad ogni ciclo mestruale crescono di volume,provocando progressivamente la formazione di cisti ovariche, chiusura e dislocazione delle salpingi e nei casi più gravi la stenosi dell’intestino, dell’uretere e della vescica.
Quali sono i sintomi?
Il sintomo per eccellenza e’ il dolore in sede pelvica, il dolore mestruale, il dolore durante i rapporti sessuali e talvolta durante l’evacuazione. Nonostante il dolore compaia precocemente con i primi cicli mestruali, raramente lo si associa alla Endometriosi, ma più spesso viene sottovalutato e trattato con farmaci ad azione sintomatica.
E la prevenzione?
La dismenorrea, cioè il dolore mestruale deve essere segnalato al medico, meglio allo specialista, che ne valuterà la gravità e l’origine.
Quindi la prevenzione e’ fondamentale per prevenire le complicanze che la malattia può causare.
Abbiamo già ricordato che è l’Endometriosi è la principale causa di sterilità, e colpendo donne giovani ha un impatto sociale rilevante, poiché’ le obbliga a ricorrere alla Fecondazione assistita.
L’Endometriosi si può curare?
La terapia dell’Endometriosi può essere medica, cioè farmacologica e sempre meno di frequente chirurgica.
La scelta della terapia dipende dallo stadio,e quindi dagli organi e apparati che coinvolge. Negli stadi iniziali si ricorre agli estro progestinici, cioè alla pillola, di cui esistono formulazioni specifiche e quindi più efficaci.
Da poco sono disponibili molecole specifiche per l’Endometriosi,molto efficaci,che contribuiscono a ridurre il dolore ,migliorando la qualità della vita, rallentando in modo significativo il decorso della malattia, preservando la fertilità e riducendo in modo significativo il ricorso alla terapia chirurgica.
Quando la malattia ha raggiunto gli stadi più avanzati la terapia chirurgica e’ la sola scelta possibile, con Interventi talora molto complessi sulle ovaia,sull’intestino,sulla vescica e sugli ureteri.
Quindi si può e si deve prevenire, diagnosticandola quanto più precocemente possibile.