Un farmaco di nome attività fisica

Sì, la denominazione è più che giusta, perché attualmente la attività fisico-motoria in genere si può considerare come un vero e proprio farmaco. Un farmaco a buon mercato perché può arrivare a costare quasi nulla, basta un buon paio di scarpe comode e una maglietta ma in ambito di prevenzione di numerose patologie è estremamente importante.

Dottor Tromellini, distinguiamo la attività fisica dallo sport non agonistico e agonistico:

L’attività fisica è tutto ciò che è movimento, dall’usare meno l’auto o i mezzi pubblici, dal fare le scale invece di prendere l’ascensore, andare a scuola o al lavoro a piedi o in bicicletta ecc..

Lo sport invece non sarà agonistico se non partecipiamo a campionati o iniziative ufficiali e regolamentate, tipo la partita di tennis con l’amico o il calcetto di sempre, ma non facente parte di un campionato. All’opposto si parlerà di attività agonistica. I rischi cardiologici, traumatologici sono più o meno gli stessi, se non più seri durante attività non agonistiche perché si tratta spesso di soggetti non adeguatamente preparati, seguiti e studiati prima di tali eventi.

In Italia come siamo messi?

Nonostante si apprenda dai mezzi di informazione che ogni giorno ci sono iniziative più o meno sportive, circa il 60% della popolazione dai 15 anni in su non pratica nessuna attività sportiva e, dicono le statistiche, che la percentuale di sedentari è in aumento; ad esempio in Svezia solo il 9% della popolazione non svolgerebbe alcuna attività motoria o sportiva. In Italia sono quindi in aumento le malattie croniche con costi sociali e sanitari.

Quanto è importante lo sport nella fase dell’ adolescenza?

E’ estremamente importante per varie ragioni, in primis per favorire una crescita corporea armoniosa, poi aumenta la agilità e la forza, migliora l’autostima, favorisce l’apprendimento, riduce l’ansia, aumenta la socializzazione, abitua al rispetto delle regole e al concetto che nella vita, per ottenere risultati veri, bisogna lottare e competere. Non siamo tutti figli di papà e lo sport farà emergere chi veramente ha voglia di impegnarsi.

Aggiungo, e spero vivamente, che contribuisca anche ad allontanare un poco i nostri figli dall’uso sconsiderato dei telefonini e dai pericoli tipo droghe ed abuso di alcolici.

Anche nei soggetti diversamente abili, l’attività sportiva è estremamente importante per ricreare un’autostima, per la socializzazione e per tutto ciò che la attività fisica può contribuire al miglioramento della disabilità: nel nostro paese abbiamo esempi molto belli.

Se penso a quegli adolescenti che invece passano il loro tempo davanti a certi locali, con i bicchieri di alcolici in mano, le sigarette eccetera, dicendo stupidate tutta la sera sì, si va bene lo svago, ma quanta tristezza e quanti problemi avremo in futuro.

Genitori impegnatevi di più anche a voi! Non è facile, insistete coi vostri figli finché facciano qualcosa in ambito sportivo, fateli cambiare sport se non sono contenti, ma insistete almeno sino ai vent’anni. Non siate però ossessivi, lo sport deve essere in primis divertimento, poi verranno i risultati eventualmente, ma questi non devono essere la priorità.

Non voglio, se non brevemente, parlare dell’attività fisica in ambito scolastico, che andrebbe completamente rivoluzionata e ampliata. I miei ricordi sono lontani, ma spero che non si ripetano le cose che ho vissuto e cioè che accanto a professori che si impegnavano e ci spingevano a fare sport anche al di fuori della scuola, ce ne erano altri che leggevano il giornale e dicevano fate quel che volete senza fare confusione.

Quale quanta attività fisica e sportiva fa fatta?

I dati non sono univoci, ci sono numerosi autori, numerosissime pubblicazione e articoli in tale ambito. Intanto è già qualcosa se ci si muove di più, se si abbandona la poltrona, e poi ognuno farà quel che si sente in base al proprio tempo, alle proprie condizioni fisiche eccetera.

I cardiologi parlano da tempo di 10.000 passi al giorno che equivalgono a circa 3-4 chilometri.

Io aggiungerei con passo un po’ svelto, non lento, perché si consumerebbe molto poco. In alternativa si può usare la cyclette o i tappeti mobili o i giri in bicicletta di 10 15 minuti al dì.

L’importante è fare qualcosa non dico tutti i giorni ma un giorno si e uno no. Visito spesso ragazzi che fanno attività amatoriale, calcio o basket una volta la settimana. È troppo poco e può essere per certi versi anche pericoloso. Ovviamente se si parla di sport agonistico e-o agonistico professionistico è tutt’altra storia, e non è lo scopo di questa trattazione.

Cosa è importante?

E’ importante cercare di raggiungere un preso ideale se siete in sovrappeso. La dieta mediterranea è sempre più attuale e per me sempre la migliore e la più consigliabile.

Quali sono i benefici dell’attività fisica?

Sono veramente tanti e cercherò brevemente di elencarli e motivarli ed è per questo che si considera la attività fisica come un farmaco e, credetemi, non esiste un farmaco capace di agire così su più fronti. Abbiamo già parlato brevemente del cercare, con l’attività fisica, di raggiungere e mantenere il peso ideale, ma questo influirà sul controllo della pressione arteriosa che a cascata ridurrà il rischio di malattie come ictus e infarto. Ma poi movendosi di più si riduce il rischio del diabete e i diabetici vedranno ridursi i propri valori, come i dislipemici vedranno abbassarsi il colesterolo e i trigliceridi, aumenta il colesterolo HDL o buono, cala il cattivo o LDL. Aumenta il tono muscolare, lentamente si normalizza il rapporto tra massa muscolare e massa grassa, diminuirà la “pancetta” tanto importante per i problemi che può dare in ambito cardiologico ma non solo avendo un ruolo pro-infiammatorio. Migliora la capacità ventilatoria dei polmoni e l’ossigenazione dei tessuti. Fondamentale sarà la prevenzione dello sviluppo di osteoporosi e il miglioramento della stessa. Negli anziani si ridurrà lo sviluppo di artrosi e anchilosi, quindi anche l’anziano, in base alle sue capacità, deve muoversi, deve essere incoraggiato a farlo, deve fare ginnastica cosiddetta dolce e in ambito controllato. Il corpo poi troverà un nuovo equilibrio ormonale: ci sono vantaggi in chi è stressato e depresso. Nelle donne in menopausa, raggiungendo una forma migliore, aumenterà il benessere psicofisico. Abbassando il peso corporeo ci sarà meno probabilità di incorrere in neoplasie del colon, mammella e prostata.

Ancora sul divano?

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