Intervista al Dottor Alessandro Gramoli
Dr Gramoli cosa sono le mosche volanti?
L’occhio è assai simile a una macchina fotografica, con un obiettivo formato da cornea e cristallino e una pellicola formata dalla retina. All’interno del globo oculare è presente il corpo vitreo che è un gel trasparente molto idratato (più del 98%), incolore atto a ottimizzare la trasmissione della luce sulla retina. Qualsiasi alterazione che alteri questo gel provoca la visione di macchie che vengono appunto riferite come “mosche volanti”,in termine clinico “miodesopsie”.
Dr Gramoli cosa le provoca?
Spesso sono il risultato di processi degenerativi a cui va incontro il vitreo stesso,più facilmente con l’avanzare dell’età o con miopia (più elevata è la miopia e più facile è la presenza di miodesopsie), o spesso dal distacco di questo gel dalla superficie della retina conosciuto come distacco posteriore del vitreo. A volte derivano da piccoli fori o zone degenerative della retina, a volte da piccole emorragie retiniche.
Come si manifestano?
Spesso si ha una visione offuscata,annebbiamenti variabili, bagliori, visione di filamenti, ragnatele che fluttuano nell’occhio poiché queste opacità galleggiano nel vitreo e appaiono più o meno evidenti quando sono sull’asse visivo fino a scomparire quando si allontanano da tale asse, e si percepiscono di più se si guarda una superficie chiara o luminosa come una parete bianca o un cielo azzurro.
Sono pericolose?
Nella maggior parte dei casi no. La cosa più importante è la diagnosi, fare una buona anamnesi per accertare per esempio malattie presenti come diabete e altre patologie vascolari .Come esami: una buona biomicroscopia del fundus spesso è sufficiente, se vi sono dubbi una ecografia del bulbo oculare e una tomografia (OCT) possono essere di grande aiuto. Il pericolo maggiore è un distacco di retina.
Dr Gramoli ,si possono curare?
Una volta escluse patologie gravi come fori o distacchi retinici che vanno trattati con laser o interventi chirurgici, sono fastidiosi ma non pericolosi al momento e vanno controllati ogni tanto. Nei casi buoni si danno integratori specifici che però non hanno efficacia assoluta. Si stanno usando per i casi in cui il fastidio del paziente è elevato dei farmaci da iniettare nel vitreo (Ocriplasmina) e dei laser yag ma entrambe sono da usare con cautela e in casi particolari , non essendo privi di rischi.