L’influenza è una virosi caratterizzata da sintomi generali (febbre, malessere, spossatezza, mal di testa, dolori muscolari) e da sintomi respiratori (tosse, mal di gola, respiro affannoso); il trattamento è limitato per lo più ad antipiretici come il paracetamolo, antitosse, balsamici. Il trattamento con Oseltamivir è riservato ai pazienti instabili per complicanze per lo più respiratorie.
La diffusione viene limitata con l’isolamento del paziente e con accorgimenti semplici (lavaggio delle mani, mascherina) mentre la prevenzione si ottiene con la vaccinazione specifica.
In Italia la vaccinazione antinfluenzale non è annoverata tra quelle obbligatorie, tuttavia il Ministero della Salute ogni anno emana un piano vaccinale per prevenire e controllare l’epidemia che mediamente nel nostro paese si verifica durante la stagione invernale, con i seguenti obiettivi:
Riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità.
Per la stagione 2017-2018 la composizione vaccinale è la seguente:
A/Michigan/45/2015 (H1N1) – nuova variante
A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2) – presente anche nel vaccino 2016/2017
B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria) – presente anche nel vaccino 2016/2017.
I vaccini disponibili in Italia sono tutti inattivati* e quindi non contengono particelle virali intere attive e sono classificabili nei seguenti tipi:
vaccino split, contenente virus influenzali frammentati
vaccino a subunità, contenente solo gli antigeni di superficie, emoagglutinina e neuraminidasi
vaccino adiuvato, contenente gli antigeni di superficie emulsionati ad adiuvante oleoso metabolizzabile (MF59)
vaccino intradermico, è un vaccino split, confezionato in una siringa particolare che consente di inoculare nel derma la dose di 15 µg/ceppo concentrata in 0,1 ml di volume.
Pertanto praticabili a chiunque (limitazioni sono invece previste per le vaccinazioni con virus vivi attenuati!).
Si iniettano nel deltoide non dominante mentre nei bambini nella coscia per ragioni di maggiore immunogenicità.
Dottor Masini, a chi è raccomandata la vaccinazione?
La campagna è quindi rivolta principalmente ai soggetti di età pari o superiore a 65 anni, alle persone di tutte le età con alcune patologie di base che aumentano il rischio di complicanze in corso di influenza, alle persone non a rischio che svolgono attività di particolare valenza sociale.
La vaccinazione è offerta in modo gratuito ai cittadini ultrasessantacinquenni ed alle persone che rientrano nelle categorie cosiddette “a rischio” affetti cioè da malattie cardiovascolari e dell’apparato respiratorio, diabetici, obesi, con insufficienza renale, malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopaie, malattie congenite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV, malattie infiammatorie croniche, epatopatie croniche, malattie neuromuscolari o anche altre patologie per le quali sono programmati interventi chirurgici, donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.
Poi è raccomandata ai soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo come medici e personale sanitario di assistenza, forze di polizia, vigili del fuoco, inoltre a famigliari di soggetti ad alto rischio; è poi pratica internazionalmente diffusa l’offerta attiva e gratuita da parte dei datori di lavoro al fine di contenere ricadute negative sulla produttività. Infine è raccomandata anche a bambini d età superiore ai 6 mesi affetti dalle malattie sopra indicate per gli adulti.
Quali sono le possibili controindicazioni?
Le controindicazioni alla somministrazione del vaccino antinfluenzale sono limitate ai lattanti al di sotto dei 6 mesi (assenza di studi clinici controllati) mentre è raccomandata alle loro mamme e agli altri famigliari per proteggerli in maniera indiretta; inoltre a soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico ad una precedente vaccinazione o ad uno dei componenti del vaccino. Nei soggetti con malattie autoimmuni, l’indicazione deve essere discussa con lo specialista.
Le reazioni avverse sono per lo più locali (arrossamento, dolore) o blande ‘flu-like’sindromi; le dubbie ‘influenze’ complicanti o causate dalla vaccinazione sono coincidenze (altre virosi e malattie da batteri stagionali)
Oltre ai servizi di vaccinazione dei dipartimenti di prevenzione della ASL, partecipano alle attività di vaccinazione anche i Medici di Medicina Generale ed i Pediatri di libera scelta.
In conclusione, stante l’efficacia (ma la copertura non supera il 70% dei soggetti che si sottopongono alla vaccinazione), la sicurezza e la prevenzione dell’endemia con le conseguenze e ripercussioni sul sistema sanitario e produttivo la vaccinazione è fortemente raccomandata.
Nel corrente anno anche la Casa di Cura Polispecialistica Villa Verde ha attivato una campagna antinfluenzale proprio per le ragioni suesposte (v. foto allegata) con sorprendente adesione a testimonianza della crescente responsabilità civile e sociale collettiva presente nella nostra cittadinanza.