Convivere bene con la menopausa, la parola all’esperto

Con il termine Menopausa, si intende la comparsa dell’ultima mestruazione. Il periodo che precede di alcuni anni si definisce come Premenopausa ed il periodo che segue come Postmenopausa.

Fino a non molti anni fa si riteneva che tale periodo costituisse l’inizio della vecchiaia, poiché’ cessava la vita riproduttiva ed il corpo subiva una serie di cambiamenti importanti.

Attualmente questo tipo di percezione si è modificato, sia per l’allungamento significativo della aspettativa di vita femminile, sia per la disponibilità di terapie specifiche che attenuano i cambiamenti ed i disturbi tipici del periodo, sia per la diffusione delle tecniche di fecondazione assistita che rendono possibile la gravidanza anche a queste età. Normalmente la Menopausa si colloca fra i 48 ed i 52 anni, ma esistono casi di Menopausa Precoce e Tardiva.

Quali sono i sintomi?

Il progressivo esaurimento del patrimonio follicolare ovarico determina irregolarità mestruali con progressivo allungamento dei cicli fino alla cessazione definitiva. Il conseguente calo degli Estrogeni determina la comparsa di sintomi tipici del periodo: Vampate di calore in prevalenza notturne e localizzate al viso, insonnia, irritabilità’, stato depressivo, calo del desiderio sessuale, i rapporti possono diventare dolorosi, aumento di Peso e dei valori pressori e dopo alcuni anni Osteoporosi.

Quali cure possono essere adottate per prevenire questi disturbi?

I possibili rimedi a questi cambiamenti che coinvolgono l’80% delle donne in perimenopausa sono rappresentati da uno stile di vita più sano, incrementando l’attività fisica che serve per prevenire la perdita di calcio dalle ossa e quindi utile per la prevenzione dell’osteoporosi e importante per la prevenzione del rischio vascolare che in questo periodo aumenta in modo significativo.

Eliminare il fumo ed eventuali abitudini alimentari scorrette.

Per le donne particolarmente sintomatiche, dopo una accurata selezione sulla base di eventuali fattori di rischio, si può proporre la “terapia sostitutiva”, che consiste nella somministrazione di piccole quantità di Estrogeni e Progesterone che, in varie formulazioni sono in grado di attenuare tali sintomi,rendendo possibile una vita sociale ed affettiva soddisfacente.

Sulla base della documentazione scientifica esistente, queste terapie vanno proposte singolarmente, dopo attenta valutazione del rapporto rischi/benefici.

Quali sono i benefici della terapia ormonale sostitutiva?

I benefici della HRT cioè della terapia ormonale sostitutiva, oltre a attenuare le vampate di calore, l’insonnia e i disturbi dell’umore, migliorano l’assetto metabolico ed il rischio vascolare, la distribuzione del grasso corporeo, migliorano il trofismo delle mucose urogenitali, riducendo la frequenza delle cistiti migliorando l’attività sessuale. Se assunti per periodi lunghi, prevengono l’Osteoporosi. Se prescritti dopo opportuna selezione delle pazienti, i rischi sono molto bassi, come il rischio di Cancro mammario che aumenta di poco dopo 5 anni di terapia.

In conclusione, la menopausa va considerata come un periodo fisiologico che se correttamente affrontata può essere superata senza particolari disagi, se necessario ricorrendo all’aiuto di specialisti che sanno dare le giuste indicazioni.

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